Il carnevale
Una cassetta degli attrezzi a disposizione della comunità
Nadia Caretti così definisce l’Ecomuseo di Malesco, nella sua tesi dedicata al paese e al suo Carnevale storico.
L’Ecomuseo come strumento di tutela e di valorizzazione è a diposizione della comunità, ne interpreta i bisogni ed è lì come afferma: “una sorta di cassetta per gli attrezzi a cui la comunità può con fiducia affidare gli elementi rituali e i saperi che ha scelto momentaneamente di accantonare, sicura che verranno conservati e valorizzati, pronti ad essere nuovamente messi in campo dagli uomini e dalle donne maleschesi che, come i bricoleur di Lèvi-Strauss, ristrutturano e rifunzionalizzano senza soluzione di continuità la propria tradizione”.
Oggi questo elaborato, grazie al contributo del comitato carnevale, è diventato un libro dal titolo Il Carnevale di Malesco, patrimonio della comunità (Meti Edizioni) ed è scelto come testo di studio per il corso di Antropologia Culturale del corso di laurea triennale in Lingue e culture per il turismo dell’Università degli Studi di Torino.
Il libro è reperibile presso l’ecomuseo che sta proseguendo un lavoro di archiviazione, iniziato nel 2013, in collaborazione con il Comitato carnevale. L’intento è di ampliare l’archivio storico con l’inclusione di fotografie, non necessariamente legate al Carnevale storico.
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