Sasso Scivolone e Masso Cuppellato

Sasso Scivolone

Un sasso scivolone con poteri di fertilità; un masso cuppellato come altare primitivo per riti sacrificali: eccovi la magia in Valle Vigezzo!

Sasso Scivolone

Quando parliamo di sasso scivolone facciamo riferimento a un grosso masso erratico di pietra ollare, detto anticamente “sasso della Lissera”.

Si trova ad est dell’abitato di Malesco nella zona del Rio Secco, a circa duecento metri a monte della pista ciclabile che conduce a Villette per la riva destra del Melezzo.

La tradizione popolare tramandata ascriveva a questo masso poteri di fertilità per le giovani che non riuscivano ad avere figli. Lo scivolare quale rito propiziatorio sulla superficie scavata di questo masso era dunque usanza diffusa nelle mitologie e nei culti passati.

Nei pressi del Sasso Scivolone è possibile trovare una bacheca esplicativa.

MASSO CUPPELLATO

Masso Cuppellato

Sempre nella località Rio Secco, vicino alla pista ciclabile di Malesco e ben identificato con una bacheca illustrativa si trova un masso coppellato anticamente detto “sas d’la lesna” (sasso del fulmine) a causa delle piccole incisioni tondeggianti dette cuppelle spesso collegate tra loro con piccole incisioni a mò di canalette.

Pietre simili risalgono a ed epoche pre – cristiane e si ritiene potessero essere usati come primitivi altari per riti sacrificali di implorazioni alle divinità e per scongiurare gli effetti pericolosi e terrificanti del fulmine.