
Grazie a un’idea dell’Accademia dei runditt, a Malesco sono stati collocati due “smoker point”, punti di raccolta dedicati al riciclo delle sigarette, spesso presenti in alcune città o aree pubbliche. Si tratta di un modo per smaltire correttamente i mozziconi, molto inquinanti e difficili da smaltire normalmente. Ciò per aiutare a ridurre l’inquinamento e a proteggere l’ambiente.
L’azienda che se ne occupa è Re-Cig , start-up che nasce con l’obiettivo di recuperare i filtri delle sigarette e trasformarli in materiali plastici, promuovendo la sostenibilità e la cultura del riciclo.
Grazie al supporto dell’Università degli Studi dei Materiali di Trento con la quale l’azienda ha avviato una collaborazione tecnica durata tre anni e attraverso studi, test e continue ottimizzazioni, il team ha sviluppato un processo in grado di affrontare il riciclo dei mozziconi in modo efficace. Nel 2019, dopo anni di lavoro e ricerca, è stato realizzato un impianto industriale capace di riciclare i mozziconi , con un focus specifico sulla parte filtrante, composta da acetato di cellulosa, una plastica altamente inquinante e resistente al degrado. Lo stesso anno è stato depositato un brevetto nazionale, successivamente esteso a livello europeo, proteggendo il processo innovativo e gettando le basi per una nuova visione della gestione sostenibile dei rifiuti legati al fumo.
Le colonnine sono due e sono state posizionate davanti alla sede dell’Accademia dei runditt, in centro storico e in Piazza Sostine, di fronte al Municipio e hanno una capacità di 1.500 mozziconi ciascuna. Dotate di un cappuccio a griglia, impediscono l’ingresso di altri rifiuti, garantendo una raccolta mirata. Un sensore integrato monitora il livello di riempimento.
Re-Cig utilizza un processo di riciclo brevettato e innovativo per trasformare i mozziconi di sigaretta in Re-CA® (Acetato di Cellulosa Riciclato), una materia prima seconda versatile che mantiene elevate caratteristiche meccaniche.
Questa iniziativa si inserisce in un percorso di attenzione all’ambiente, già consolidato. L’Accademia dei runditt infatti si fa promotrice di buone pratiche nell’ambito della tutela ambientale. Durante la sagra, giunta alla nona edizione e che si svolge a Malesco, il primo week end di giugno, vengono impiegate stoviglie riutilizzabili o in materiale biodegradabile, effettuata la raccolta differenziata grazie ai volontari e utilizzati prodotti il più possibile a km zero. Tali azioni sono state inserite nella Carta europea del turismo sostenibile, certificazione ottenuta dal Parco Nazionale della Val Grande e che coinvolge numerosi attori del territorio. Si tratta di uno strumento che promuove un turismo più responsabile e rispettoso dell’ambiente.