Serata Videogiro e corti in concorso

Serata Videogiro e corti in concorso

Sabato 29 febbraio

Anche a Malesco fa tappa la rassegna Videogiro. Durante la serata sarà possibile votare i corti in concorso, uno dei quali riguardante proprio la Valle Vigezzo

Nella primavera del 2019, mentre la maggiore corsa ciclistica italiana  si snoda tra le strade piemontesi, nasce VIDEOGIRO, video contest a carattere locale che ha come protagonista assoluta la bicicletta, simbolo di libertà e, mai come oggi, di rapporto sostenibile tra uomo e natura. Ispirato alla storica trasmissione tv Cantagiro, il contest ha coinvolto alcuni filmmaker che hanno girato 7 cortometraggi in altrettante città/tappe tra Piemonte e Liguria. Videogiro rientra infatti nelle attività di Sìnémàh, il primo circuito italiano di sale cinematografiche e festival dei territori di provincia (www.sinemah.net), nato nell’ambito di Open Cinema, progetto operativo della Compagnia di San Paolo.

Tra il 20 gennaio e il 29 febbraio i lavori saranno proiettati e sottoposti al giudizio del pubblico ad Almese (TO), Candelo (BI), Carmagnola (TO), Collegno (TO), La Spezia, Malesco (VB) e Saluzzo (CN). Le 3 performance video-ciclistiche più votate riceveranno il 1° premio di 1.000€; 2° premio di 400€; 3°premio di 100€. Le operazioni di voto si svolgeranno sia durante la serata della proiezione con apposite schede consegnate al pubblico.

I video-ciclisti in gara sono: Alberto e Luca Borgatta con NOWAK (girato ad Almese) alla scoperta dell’impresa del fotoreporter polacco Kazimierz Nowak; Loredana Boscarato con L’Infausto giro (girato a Collegno) che ci porta in un tour dove gli ostacoli sono i fantasmi della propria vita; Omar Bovenzi con Titanio (girato a La Spezia) che riassume, in un dialogo tra lo stesso regista e suo padre, le tappe di un percorso lungo più di 35 anni; Riccardo Fedele con Sorridi, tanto è lo stesso (girato a Carmagnola), in cui il giovane Mino dovrà trovare il coraggio di salire per la prima volta su una bicicletta; Giacomo Piumatti con Ysangarda girato nella Baraggia di Candelo, la “savana padana”, in sella ad una bicicletta; Massimiliano Riotti con Valle Vigezzo (girato a Malesco) per un viaggio in compagnia di quattro personaggi che attraverso le due ruote scoprono la Valle e Gabriele Testa con Catene (girato a Saluzzo) in cui la bicicletta è punto di incontro e scontro tra un padre ossessionato dal successo in gara e sua figlia che usa le due ruote per allontanarsi da lui.

In ogni tappa, seguirà ai corti la proiezione di Valetti. Il campione dimenticato di Damiano Monaco (Italia, 2013, 65′) prodotto dalla H12 associazione culturale di Vinovo (TO), con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte e della Regione Piemonte (Piemonte Doc Film Fund). Il documentario è dedicato a Giovanni Valetti, campione ed eroe del suo tempo di cui poco o nulla rimane nella memoria collettiva e degli addetti ai lavori. Giovanni Valetti (Vinovo, 22 settembre 1913 – Avigliana, 28 maggio 1998) nel 1938 vince il Giro d’Italia e il Tour de Suisse (primo italiano a raggiungere questo risultato) e nel 1939 conquista nuovamente la maglia rosa. Tra i nomi dei suoi avversari spicca quello di Gino Bartali.