Verso la fine degli anni ’70 un evento tragico colpì la Valle Vigezzo, segnando profondamente il territorio e le vite di migliaia di persone che tutt’ora lo ricordano: l’alluvione del 7 agosto 1978.
Con abitazioni e viabilità distrutti o lesionati dalle intense piogge, la catastrofe fece anche delle vittime.
Da qui nasce il progetto “I segni dell’alluvione del 1978 in Valle Vigezzo: la popolazione racconta“, con l’obiettivo di raccogliere le testimonianze dell’accaduto attraverso dei questionari online ed identificare le località più segnate, per valorizzare con percorsi diffusi il patrimonio culturale ed antropologico della Valle Vigezzo.
L’attività, ideata dal gruppo di ricerca in Geomorfologia del Dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio” dell’Università degli Studi di Milano”, è supportata attivamente dall’Ecomuseo di Malesco e patrocinato dall’Unione Montana della Valle Vigezzo, da tutti i Comuni della Valle Vigezzo, dal Parco Nazionale Val Grande e dal Geoparco UNESCO Sesia Val Grande.
Nel mese di giugno, abbiamo anche dato un contributo al convegno “I paesaggi e beni geologici, patrimonio culturale e patrimonio immateriale”, svoltosi s Salve (provincia di Lecce), con l’intervento della Prof.ssa Irene Maria Bollati (dell’Università di Milano, dipartimento di “Scienze della Terra”A. Desio).
Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato al progetto fino ad ora. Per chiunque avesse qualcosa da raccontare, potete contattare l’Ecomuseo ai seguenti contatti:
E-mail: info@leuzerie.it.
Telefono: +39 379 2805262.
Ph Gim Bonzani