Usanze religiose pasquali -La Pàsque

Durante la Settimana Santa che precede la Pasqua  tutto il paese si preparava per i festeggiamenti religiosi.

Il Venerdì Santo non suonavano le campane, si girava quindi per il paese suonando uno strumento, una raganella “crècrèe” e una tavola di legno “giapùn” per avvisare la gente dell’ora della messa gridando “mèsse sècche” ,messa secca, cioè senza Eucarestia.

Inoltre il Venerdì Santo tutte le case venivano pulite, sedie e sgabelli venivano “grattati”, con la sabbia del fiume, nelle strade “strècce”, in occasione della Benedizione delle case del sabato mattina.

Il Giovedì veniva fatta una processione per il paese con la statua del Ecce Homo e tutti gli strumenti della passione chiamati  “misteri” che venivano portati dai ragazzi del paese.

Questa tradizione viene perpetrata  tutt’oggi  dai bambini delle scuole elementari, durante la processione del Venerdì Santo,

“Facciamo Rivivere il Paese”
Scoprire o ritrovare usi e costumi del passato attraverso un viaggio reale e virtuale che appaga la vista e arricchisce l’intelletto.

Progetto ideato e realizzato dall’Accademia dei Runditt di Malesco, liberamente tratto dalla “Storia di Malesco” di Giacomo Pollini 1896 e da testimonianze scritte ed orali di Maleschesi.

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Progetto realizzato con il contributo di:

in collaborazione con:

Illustrazioni di Lorenzo Cancelli

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